martedì 1 luglio 2008

E... 1




Siamo già al primo compleanno del blog. Nonché al mio n-esimo... Urca, non mi sembra possibile che sia già passato un anno (pure bisestile) da quando ho deciso di creare questa terra sospesa.

Povero il mio rifugio, ti ho lasciato in totale stato di abbandono nonostante le buone intenzioni con le quali ti avevo aperto. Ma in fondo sono Caligine, il caos, era difficile che riuscissi a fare ordine e ad organizzarmi XD

Volendo fare un bilancio di questi 366 giorni posso dire del blog: cavolate e melanconia. Due parole che sintetizzano bene anche me e il mio modo di rapportarmi al quotidiano. Infatti, anche facendo un bilancio dell'ultimo anno per quanto riguarda me, non è che ci sia molto da aggiungere. Ok, no, ci sarebbe molto da aggiungere se fossi giusto un po' più paziente. Vediamo... Cosa voglio ricordare di quest'anno?

Vivo da sola: Bello. Intenso. Faticoso. Difficile arrivare a fine mese. Caspiterina quante incavolature. Caspiterina quanto è bello. Cavolacci quanto sono disorganizzata.

Il lavoro prosegue: Acido. Acido. Acido. Stress in quantità industriali. Lui è una bravissima persona ma a livello lavorativo non ci potremo mai intendere e, dopo gli anni di indipendenza e soddisfazioni che ho avuto è davvero difficile ricominciare da zero. Mi sento sempre inadeguata... almeno finché non mi sento invincibile. Come è successo a Lecce. Una due giorni intensissima e fantastica, vorrei conservare quella memoria nitida e viva per sempre, purtroppo le sensazioni stanno già svanendo nel consueto oblio della mia mente.

Fulbright: nulla dico fino a fine anno.

Salute: lasciamo perdere va.

Sentimenti: quel magma indefnito vede solo gran confusione, vuoto e poche (ma buonissime) certezze.

Il mio cervelletto: sempre più fuso, sempre più prigioniero di se stesso, sempre più con la sindrome di Stoccolma.

Come di consueto non riesco a rievocare episodi specifici. So che ci sono stati ma non riesco a estrapolarne uno dalla mia mente. Qualcuno una volta aveva provato a spiegarmi perché, ma anche quella è una memoria sfuocata e parziale. Chissà se devo preoccuparmi...

Certo, potrebbe essere la vecchiaia!

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